Monza, Abusi e foto on line della nipote: condannato lo zio orco
Posted On sabato 10 dicembre 2011 at alle sabato, dicembre 10, 2011 by Roberta LericiIl Tribunale di Monza
Il processo, celebrato col rito abbreviato, ha visto anche la deposizione in forma protetta della minore. Un'esperienza comprensibilmente dura, per la ragazzina (oggi 16 anni), rivivere davanti ai magistrati le vicende che hanno portato lo zio in carcere e poi davanti al tribunale. L'adolescente monzese si era rivolta allo zio acquisito, che ha una buona dimestichezza con l'uso del computer, perché adescata da un molestatore (non è stato accertato che si trattasse dello stesso zio, sotto mentite spoglie virtuali).
Per il 49enne, quella era l'occasione per irretire a sua volta la nipote. Questa è stata costretta a produrre immagini a luci rosse, con la scusa che sarebbero state usate come esca per smascherare il molestatore. In questo modo, il rapporto tra zio e nipote era diventato sempre più morboso, fino ad approcci sessuali veri e propri, avvenuti sia a La Spezia, dove la ragazzina trascorreva le vacanze, sia nell'abitazione di Monza della giovane. L'uomo era stato arrestato a febbraio, dopo le indagini condotte dai carabinieri della stazione di via Volturno.
Nel suo pc, nascoste da password e codici che gli inquirenti della polizia giudiziaria hanno dovuto decriptare, erano state trovate immagini oscene raffiguranti proprio la nipote. Per le sue capacità informatiche e per il tipo di frequentazioni che l'uomo aveva in internet, l'accusa è riuscita a provare che queste immagini erano destinate alla diffusione. Requisito, quest'ultimo, necessario per provare il grave reato di produzione di materiale pedopornografico.
Federico Berni