SINDROME FALSA MEMORIA: FALSI I BAMBINI O FALSI GLI ESPERTI ?


dal sito www.oreius.altervista.org

28 settembre 2007

Di "falsa memoria" abbiamo già sentito parlare durante l'inchiesta sui presunti abusi nella scuola materna di Rignano Flaminio. Abbiamo familiarizzato con il termine "sindrome della falsa memoria", che ci dicevano essere la sola causa dei "fantasmi" rievocati dai bambini. Ci hanno raccontato che, addirittura, in questi casi "pezzi di falsa memoria" di un bambino vengono assunti da un altro e poi da un altro e un altro ancora, e così via, creando un enorme castello di bugie. Perché di bugie si tratta, o almeno così ci hanno assicurato.

Ma guardiamo un momento oltre confine per cercare di capire un po' meglio la situazione.

La prima cosa che scopriamo è che non siamo il solo Paese ad avere assistito alla nascita di fantomatici centri di documentazione creati con il solo scopo di manipolare l'opinione pubblica, armare le mani degli avvocati e in definitiva aiutare gli imputati di abusi su minori a farla franca.

Gli Stati Uniti sono, infatti, la culla del fantasioso quanto agguerrito movimento della falsa memoria. Lì esistono già da tempo organizzazioni a difesa degli imputati di abusi sessuali; create, manco a dirlo, da persone accusate di abusi sessuali. Falsi abusi, sostengono loro; accuse immaginarie, fantasie, dovute a "un'epidemia di sindrome della falsa memoria", a una "moderna caccia alle streghe". Proprio come nel nostro Paese.

Chi volesse approfondire troverà suhttp://www.feminista.com/archives/v1n9/false-memory.html una interessante dissertazione (in inglese) a firma di Juliette Cutler Page, nella quale l'editore capo del sito feminista.com analizza puntigliosamente "prove" e metodologie della più famosa di tali organizzazioni.

Diamo invece un'occhiata a un altro documento:http://www.section21.m6.net/res-falsemem.php

L'introduzione recita:

"Negli ultimi anni il movimento della "falsa memoria" si è manifestato principalmente come una presenza mediatica che mira a svalutare l'attendibilità delle testimonianze di chi ha subito abusi sessuali. Il suo messaggio di incredulità ha compromesso il processo di guarigione di molte vittime e posto ulteriori bambini a rischio aiutando i perpetratori a sfuggire alle loro responsabilità".

Prestate particolare attenzione al confronto in Tabella 1 tra il Disturbo Post-Traumatico da Stress (riconosciuto e descritto nel DSM-IV) e la fantomatica Sindrome della Falsa Memoria (mai riconosciuta né nel DSM né altrove, eppure onnipresente sulle labbra di avvocati e super-esperti). Scoprirete che i sintomi sono... GLI STESSI.

Cosa succede? Semplice: è naturale che chi ha subito abusi possa presentare disturbi post-traumatici da stress, così i soliti noti hanno pensato bene di assegnare a quei sintomi un nuovo significato e dargli un nuovo nome: sindrome della falsa memoria, per l'appunto.
Grazie a questo giochetto, i sintomi che la psichiatria riconosce come prova di un evento traumatico (l'abuso) sono magicamente diventati anche i segni inequivocabili che abbiamo davanti bambini bugiardi e genitori isterici, vittime e untori della nuova peste - della misteriosa sindrome che induce dei perditempo a raccontare sofferenze mai sperimentate e a sottoporsi volontariamente a un nuovo calvario.

E intanto ci consola sapere che la sindrome della falsa memoria ha dei solidi fondamenti scientifici. Beh, più o meno. Già, perché i criteri diagnostici della sindrome sono stati introdotti nel 1992 da due "esperti": un'insegnante e un matematico con un passato da alcolista, marito e moglie. La figlia Jennifer aveva raccontato davanti a loro di aver subito abusi sessuali incestuosi da parte del padre durante l'infanzia; fu proprio allora che i due ebbero la brillante idea di inventarsi la sindrome della falsa memoria. Ottenuto il silenzio della figlia, la coppia fondò poi un'organizzazione (la più nota e influente tra le tante del suo genere) per far conoscere al mondo la nuova "sindrome", sacro graal degli avvocati di pedofili e maniaci di mezzo mondo.

La loro organizzazione si avvale, tra l'altro, delle conoscenze di un autentico luminare, il dottor Ralph Underwager. Devo dire che ho trovato particolarmente... interessanti le sue teorie:

"I pedofili possono orgogliosamente e coraggiosamente affermare ciò che vogliono. Possono dire che ciò che vogliono ottenere è il modo migliore di amare . . . I pedofili possono sostenere con convinzione che la ricerca dell'intimità e dell'amore è ciò che essi hanno scelto. Con orgoglio possono affermare che questa è la volontà del Cielo."

Queste le parole del dottor Underwager durante un'intervista per una rivista olandese pro-pedofilia.

Vi assicuro che non si tratta di un lunatico isolato dal resto del mondo, anzi: Underwager è membro del Consiglio Nazionale Americano per i Diritti dei Bambini, della prestigiosa American Psychological Association (proprio quella che pubblica il DSM, le linee guida seguite dagli psichiatri per diagnosticare i disturbi mentali), dell'Accademia Luterana per la Scuola, della Società per lo Studio Scientifico del Sesso e di altre organizzazioni.

Lui e sua moglie, la dottoressa Hollida Wakefield, vengono convocati frequentemente come esperti in casi di abusi su minori e sono chiamati a insegnare presso giuristi, psicologi, ecc.

E poi dicono che ad essere in malafede sono i bambini.

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