Asilo Rignano: lo psichiatra, un pedofilo lede la bellezza del bambino

http://www.vivicentro.org/files/posted_images/user_39_asilo_rignano.jpg


Chi e’ il pedofilo, un orco, un sadico o un violentatore e perche’ prima ricopre di attenzione un minore indifeso, non pronto alla sessualita’ e poi lo violenta? "Ma quale orco o mostro che dir si voglia! Il pedofilo e’ un perverso, un malato mentale che con lucidita’ e freddezza lede la bellezza e la vitalita’ di un bambino, il divenire del bambino".

A parlare della tremenda vicenda di Rignano Flaminio e’ lo psichiatra Francesco Riggio, esperto di ’esordi psicotici’, che rigetta l’idea, "di stampo freudiano", osserva, del bambino che inventa e dice bugie.

"Il bambino non sa mentire diversamente da un adulto come ad esempio il Padre della Psicoanalisi che - spiega lo psichiatra - nonostante avesse assistito all’esame autoptico di bambini prima violentati e poi uccisi, disse che il trauma non c’era stato e la seduzione era stata una totale invenzione delle piccole vittime: da qui derivo’ la falsa tesi del bambino polimorfo e perverso che piu’ tardi fu ripresa da uno dei profeti del ’68, Michel Focault che sostenne la non punibilita’ dei pedofili in quanto i bambini sarebbero consenzienti e capaci di sedurre un adulto".

Viceversa, "in queste persone che circuiscono per ingannare, non c’e’ amore e non c’e’ neanche odio ma c’e’ la tendenza lucida e fredda a distruggere le qualita’ umane di un bambino: il loro obiettivo appunto e’ distruggere, perche’ insopportabili, la bellezza, la vitalita’, pulizia, la fantasia di un bambino".

La differenza con il sadico e’ quindi rilevante. "Si’, il sadico c’e’ in quanto c’e’ il masochista - risponde Riggio - in quanto, usando un potere, una posizione di forza, mira a far sta male, a far soffrire chi non sopporta e spesso e’ una donna". Il pedofilo, insomma, ha in se una patologia seria: "il bambino va amato non toccato".

E a volte, "se e quando il pedofilo arriva ad uccidere la vittima - conclude Riggio - lo fa con una sorta di emotivita’, in verita’ fredda e lucida: sa bene quel che fa, ha la piena facolta’ d’intendere e di volere come prevede il codice penale, ma ha tolto con l’atto il senso e il significato alla vita dell’altro"

Agi Roma, 26 aprile 2007

0 commenti: