Liam, L'esperto: "Grave fargli cambiare scuola "


4 febbraio 2010

Roma, 4 feb. - "E' una decisione altamente negativa". Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutica e responsabile dell'Istituto di Ortofonologia di Roma, boccia la decisione del Tribunale di Roma di obbligare Liam Gabriele, il bambino conteso dalla madre italiana e dal padre americano e ora affidato dal tutore a uno zio materno che non vedeva da tempo (da giorni la madre non sa nulla del figlio), a cambiare anche la scuola che frequentava a Roma. Le mamme dei suoi compagni di classe hanno solidarizzato con la mamma di Liam, specificando che i loro figli chiedono continuamente del bambino. "E' un errore grave, dopo aver strappato il bambino alla madre, toglierlo anche dalla sua scuola, dall'ambiente cioe' nel quale ha gli amici, probabilmente il solo rimastogli che sente suo- spiega Castelbianco. E tutto questo per mandarlo in un'altra scuola, in un altro ambiente, dove lui, diffidente e vulnerabile dopo quello che ha vissuto e che sta vivendo, fatichera' a inserirsi, a fidarsi di persone nuove. A meno che- chiude lo psicoterapeuta- l'obiettivo non sia un altro: strapparlo dai suoi affetti in Italia e creare cosi' le condizioni per rimandarlo in America".

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