Bimbo conteso, la madre teme il suicidio di Liam


Udienza lampo per Manuela Antonelli, la donna arrestata il 28 gennaio (e poi scarcerata due giorni dopo con l'obbligo di firma) per aver sottratto al padre americano il figlio Liam, di 8 anni. Al presidente Miceli, la donna, ha dichiarato stamane di opporsi alla richiesta di estradizione avanzata dagli Usa dove vive il padre del ragazzino e ha parlato di un possibile rischio suicidio per il minore
"Stanno sottovalutando il fatto che tutte le perizie dicono di non separare madre e figlio. Liam è a rischio depressione e suicidio. Già in passato ha avuto comportamenti autolesionistici". E' il grido di allarme di Manuela Antonelli, la donna che da due anni lotta per avere in affidamento suo figlio Liam, di otto anni, conteso dal padre americano. Conferenza stampa davanti la sede giudiziaria romana, poco prima dell'udienza, davanti al presidente della IV sezione penale della Corte d'appello, Domenico Massimiliano Miceli, che dovrà decidere se estradare Manuela Antonelli negli Usa. E' lo stesso giudice che il 30 gennaio scorso scarcerò la donna, arrestata due giorni prima perchè ritenuta responsabile di sequestro del figlio (Liam non fu portato in una casa famiglia come aveva stabilito il tribunale per i minorenni), in esecuzione di un ordine di estradizione da parte degli Usa.

"Sono passata per una delinquente che ha sottratto suo figlio e l'ha nascosto - ha detto ai giornalisti Manuela Antonelli, la madre di Liam, bimbo conteso col marito americano -. Se l'ho portato via dalla casa famiglia è solo perchè sapevo che l'avrei perso per sempre. Io so solo che il bambino non può stare con una persona che è assente dalla sua vita da quattro anni". Liam, infatti, secondo il tribunale per i minorenni, dovrà vivere dallo zio materno, Gianluca Antonelli. "E poi - ha aggiunto - Liam ha detto chiaramente perchè non vuole vedere il padre". L'uomo, infatti, era stato accusato in Italia e negli Usa di averlo violentato sessualmente; ma è stato assolto. "Stanno annullando Liam. Solo perchè non vuole vedere il padre, non gli consentono di vedere la madre". E uno dei legali della donna, l'avvocato Antonella Tomassini, ha aggiunto: "Il bambino mi ha detto: 'Promettimi che mi riporti da mamma'". L'incontro con la stampa è stato organizzato per due motivi fondamentali: da una parte "esprimere lo sdegno generale nell'apprendere che il tribunale dei minori ha autorizzato lo zio di Liam a fargli cambiare la scuola"; dall'altro "la richiesta ai magistrati di fissare un'udienza immediata, prima del 12 febbraio, per stilare un programma d'incontri madre-figlio in maniera protetta". Ultima fase, l'udienzai: Manuela Antonelli si è opposta alla richiesta di estradizione di cui adesso partirà l'iter previsto dalla legge.
(LA REPUBBLICA 04 febbraio 2010)

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