GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA PEDOFILIA: LE ASSOCIAZIONI PROPONGONO, BARBARESCHI LE ASCOLTA


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Si' A GRATUITA' DI PATROCINIO MA ANCHE DI CURE SPECIALISTICHE

(DIRE) Roma, 5 mag. - Hanno parlato tutte, e tutte sono state ascoltate.
Almeno 20 le associazioni che si occupano di tutela dell'infanzia che hanno
partecipato oggi all'incontro a porte chiuse con Luca Barbareschi, deputato Pdl e promotore dell'iniziativa 'Parla con noi', promossa dalla sua
fondazione al teatro Sala Umberto in occasione della Giornata nazionale
contro la pedofilia.
Se l'auspicio di Barbareschi e' stato quello di "una legge contro la
pedofilia e la pedo-pornografia da approvare il prossimo anno in modo
bipartisan" e' molto probabile che in questa legge prenderanno posto le
molte proposte delle associazioni chiamate a dare il loro parere in merito.
L'attore-deputato, che ha confessato di essere stato lui stesso, da
bambino, vittima di abusi, ha confermato- raccontano i presenti- il suo
totale accordo sui suggerimenti piu' "chiacchierati" degli ultimi giorni:
quello dell'estensione del patrocinio gratuito alle vittime di
pedopornografia e la trasformazione dell'arresto per i pedofili colti in
flagranza da facoltativo a obbligatorio. Due punti sottolineati dall'Idv
come mancanze gravi del decreto sicurezza, e che Barbareschi si e' impegnato a presentare al piu' presto in commissione giustizia.
Ma non sono mancate le proposte ex-novo partite da una o piu'
associazioni e condivise, alla fine dell'incontro, da tutte.
Una di queste riguarda la necessita' di introdurre un'altra gratuita': quella delle cure specialistiche per i bambini abusati, ora come ora troppo lunghe e costose per poter assicurare una reale guarigione a tutti (impossibile infatti affidare tutti i casi alle Asl dove, e' stato rilevato, non c'e' un numero sufficiente di personale specializzato).
Ma il benessere psicologico del bambino vittima di abusi passa anche
dall'accorciamento dei processi, che allo stato dei fatti possono durare
anche 10 anni: "un tempo estenuante per chi in quel periodo passa, magari, dai 4 ai 14 anni".
Un provvedimento, questo, che, oltre che il capitolo "cura", tocca anche
quello della prevenzione: necessario, infatti, a detta dell'associazione
Movimento per l'infanzia, ridurre il rischio di recidivita' dei carnefici,
un rischio incentivato, oltre che dalla lunghezza dei processi, dalla
"discrezionalita' dei princi'pi nel definire pene, modalita' e tempi di
arresto". E, ha sottolineato l'associazione Caramella buona, dalla non
tracciabilita' dei movimenti di chi, rimesso in liberta' dopo aver scontato
la sua pena, potrebbe tornare a colpire (in vari Paesi esteri, ha
specificato l'associazione, queste persone sono segnalate e tenute sotto
controllo dalla polizia).
E perche' sia assicurata la certezza della pena un'altra
associazione ha proposto di rendere quella minima superiore a 3 anni, "per evitare che tra sconti vari l'abusante non si faccia nemmeno un giorno di galera".

dire 5 maggio 2009

Pedofilia, Barbareschi: E ora una legge bipartisan

ROMA - Dopo la prima Giornata nazionale contro la pedofilia, istituita per legge e celebrata oggi, il prossimo passo è "una legge contro la pedofilia e la pedo-pornografia da approvare il prossimo anno in modo bipartisan". E' l'auspicio di Luca Barbareschi, deputato Pdl e promotore dell'iniziativa 'Parla con noi', che la sua fondazione ha promosso al Teatro Sala Umberto, a Roma. La giornata di oggi dedicata al tema della comunicazione e della sensibilizzazione di insegnanti, genitori e degli stessi ragazzi, avrà un seguito con una campagna "di alfabetizzazione che promuoverà la mia fondazione- riferisce Barbareschi- con il ministero dell'Istruzione e diversi sponsor per spiegare a genitori e educatori come affrontare questo problema". Che è anche, osserva, "una piaga con un fatturato economico spaventoso".

L'attenzione in particolare è sul mondo del web con le sue opportunità ma anche insidie; per fronteggiare il fenomeno e prevedere pene adeguate contro i pedofili, Barbareschi annuncia appunto una nuova legge, dopo quella da lui fortemente voluta che istituisce la Giornata nazionale il 5 maggio. Il deputato non nasconde che la sua sensibilità nasca dall'esperienza personale di abuso: conversando con il ministro Giorgia Meloni sul palco ricorda che "a me è successo, ma ho avuto il coraggio di dirlo e adesso sono adulto e ho dei bambini".

Barbareschi riprende oggi le vesti di presentatore dando la parola a politici ed esponenti del mondo dello spettacolo. In un teatro affollato di studenti, Barbareschi tiene il ritmo anche perché è consapevole che "stare seduti per ore è faticoso". Sul palco, allestito come uno studio televisivo, si avvicendano il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, e deputati. Ad animare l'iniziativa che gode dell'Alto patronato del presidente della Repubblica e del patrocinio della Presidenza del Consiglio, anche attori e cantanti come Ettore Bassi, Massimo Ghini, Enrico Ruggeri, e in collegamento Giorgio Panariello.

5 maggio 2009

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