AFFIDO CONDIVISO,MAI AL GENITORE VIOLENTO:FIRMA LA PETIZIONE


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A seguito di alcuni eventi pubblici sull'affido condiviso organizzati dal coordinamento donne Italia dei valori Toscana e a seguito dell'attività di costante informazione su episodi legati al maltrattamento e abusi sui minori a cura del Dip.IDV Infanzia e Stalking del Lazio, riteniamo utile ribadire unite e convinte, la necessità di discutere il piu possibile sugli argomenti trattati, con trasparenza e chiarezza, tenendo in massima considerazione il benessere e la salute psicofisica del minore, sopratutto in presenza di conflitti coniugali _inaccettabilmente classificati come semplici “beghe coniugali”_, ma come prodromi a violenze e danni ,di solito inflitti al coniuge piu debole, spesso nel corso di un'intera vita.

Poniamo al centro del dibattito e della nostra agenda politica futura quattro punti in particolare:

1-La necessità di apporre modifiche all'attuale legge 54/2006 laddove non prevede ( art. 155 e ssgg)che in caso di procedimento penale in corso per violenza abusi stalking maltrattamenti...il genitore violento (padre o madre che sia) non possa diventare in nessun modo genitore affidatario

2-Che in presenza di indizi gravi precisi e concordanti nella fattispecie di reato di cui sopra il giudice obbligatoriamente ne debba tenere conto e non affidi il minore al genitore su cui pende un procedimento penale per violenza stalking abusi maltrattamenti, sia all'interno del nucleo familiare, che all'esterno.

3-Ci opponiamo al riconoscimento ufficiale come malattia mentale della c.d. PAS sindrome dell'alienazione parentale, istanza tuttavia presente nella proposta di legge della lega Nord n.2209 ( PDL Lussana) firmata anche da alcuni esponenti di IDV nazionale.

4- Proponiamo un Fondo STATALE di garanzia per le vittime di violenza sessuata come già il nostro ordinamento prevede per le vittime della strada e della criminalità organizzata.

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